La visita nutrizionistica: come si svolge e a cosa serve
“Mangiare senza giudizio quando si è sani, significa costruire la propria malattia.
Mangiare senza giudizio quando si è ammalati, significa nutrire la propria malattia.”
– Ippocrate
L’alimentazione, assieme all’attività fisica e all’astensione dal fumo, ha un ruolo fondamentale nella prevenzione di molte malattie, ad esempio consente di prevenire le malattie cardiovascolari, il diabete, l’obesità e l’osteoporosi.
Eseguire una visita nutrizionistica ti permetterà di prevenire queste malattie, imparando a scegliere gli alimenti giusti e a limitare o evitare il consumo di quelli nocivi alla tua salute.
Per seguire un’alimentazione corretta è necessario conoscere il proprio fabbisogno energetico che però varia nel corso della vita e dipende da diversi fattori:
- dall’attività fisica (persone che svolgono lavori “fisici” hanno un fabbisogno maggiore rispetto a quanti svolgono lavori da ufficio);
- dallo stile di vita (chi pratica regolarmente attività fisica necessita di maggior energia rispetto a quanti conducono una vita sedentaria);
- dalle caratteristiche individuali (la statura, la corporatura ecc.);
- dall’età.
Ognuno di questi fattori viene valutato da una figura esperta, cioè dal Biologo Nutrizionista che, durante la prima visita, calcolerà il fabbisogno energetico tenendo conto di quanto esposto in precedenza e stilerà, di conseguenza, un piano alimentare adatto alle esigenze del paziente.
Durante la prima visita si procede con:
- l’ascolto delle motivazioni che hanno indotto il/la paziente ad eseguire la visita e si valutano eventuali richieste da parte del paziente;
- l’intervista alimentare: il/la paziente espone le proprie abitudini alimentari, elencando le preferenze e i propri gusti alimentari;
- la determinazione di peso, altezza e BMI (o indice di massa corporea);
- la valutazione antropometrica: si misura la circonferenza di polso, braccia, torace, vita, addome, fianchi, gambe e caviglie;
- la misurazione impedenziometrica: BIA ASE 101 è lo strumento che permette di calcolare, tramite 4 elettrodi, la resistenza e la reattanza. I valori di resistenza e reattanza indicheranno delle stime di massa grassa, massa magra, massa muscolare, cellule metabolicamente attive, metabolismo basale a riposo e contenuto di acqua totale, intra ed extra-cellulare; questa metodica consente anche di ricavare un grafico che permetterà di valutare, di volta in volta, l’idratazione del soggetto e l’andamento dei risultati ottenuti seguendo il piano alimentare assegnato.
Eventuali condizioni patologiche devono essere riferite durante la visita insieme alla diagnosi medica; in questo caso seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata aiuterà a migliorare i risultati previsti dalla terapia assegnata dal medico e ad eliminare più velocemente i metaboliti, favorendo così l’azione dei farmaci. Il piano alimentare sarà stilato sulla base di quanto riferito nel corso della visita e consegnato nell’arco di 10-14 giorni.



